Festa del fungo 2024

A Serra San Bruno, l'XI edizione della Festa del Fungo si è conclusa con un secondo weekend all'insegna della tradizione, del gusto e della cultura.

Festa del Fungo 2º weekend

A Serra San Bruno, l’XI edizione della Festa del Fungo si è conclusa con un secondo weekend all’insegna della tradizione, del gusto e della cultura, rafforzando il legame con il territorio e con il Parco Naturale Regionale delle Serre. Organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Serra San Bruno, al GAL “Terre Vibonesi” e al Parco Naturale Regionale delle Serre, l’evento ha saputo attirare un pubblico numeroso e variegato grazie a un programma ricco di talk, show cooking, degustazioni e spettacoli. La festa non ha solo celebrato i funghi e la biodiversità locale, ma ha anche messo in risalto il valore del turismo sostenibile e l’importanza di una rete di collaborazione tra istituzioni e cittadini per promuovere le aree interne. Sabato 26 ottobre: talk show, degustazioni e spettacoli La giornata di sabato è iniziata alle 10:00 con il talk show “Funghi, turismo e gastronomia”, moderato dal giornalista e direttore artistico della Festa del Fungo, Piero Muscari. L’incontro ha visto i saluti istituzionali di Alfredo Barillari, sindaco di Serra San Bruno, Vitaliano Papillo, Presidente del GAL “Terre Vibonesi”, Francesco Giancotti, Presidente della Pro Loco, e Alfonso Grillo, Commissario del Parco delle Serre. Tutti i partecipanti hanno messo in evidenza l’importanza di costruire scelte concrete per la comunità, rispondendo ai bisogni di continuità territoriale e valorizzazione culturale. Il biologo nutrizionista Vincenzo Comito ha illustrato l’importanza ecologica e nutrizionale dei funghi, capace di rappresentare una risorsa unica per le esigenze di sostenibilità e conservazione ambientale. Comito ha poi sottolineato il fatto che i funghi portano con sé un valore che va oltre l’aspetto gastronomico, perciò per tutelare questa risorsa è importante un approccio integrato tra professionisti e istituzioni. Nel corso del talk, i partecipanti hanno poi affrontato il tema della riorganizzazione delle province, evidenziando l’importanza di un assetto territoriale che rispecchi le reali esigenze di prossimità e tutela del patrimonio naturale. A seguire, alle 12:30 lo Show Eat “Mostra dei pani tipici serresi e della pitta china”, con degustazione guidata e storytelling a cura di Maria Patrizia Sanzo. I produttori locali hanno presentato i prodotti tradizionali, facendo riscoprire al pubblico il valore culturale e gastronomico del pane serrese. Nel pomeriggio, alle 18:00, la festa si è spostata sulla musica con il concerto di Davis Muccari in Piazza Chiesa Assunta di Spinetto, creando un momento di aggregazione e festa per la comunità.

Domenica 27 ottobre: escursioni, talk show e degustazioni

La mattina del 27 ottobre, la manifestazione è iniziata con un’escursione micologica nel “Bosco di Santa Maria”, guidata dall’associazione “Risposta” e dalla Sottosezione CAI “Serre Calabre”, seguita da un’altra escursione organizzata da “Soverato Insieme”. Alle 11:30, in Piazza Mons. Barillari, si è tenuto il primo talk show della giornata intitolato “A Serra San Bruno per nutrire corpo e spirito: antiche ricette serresi tra culto e dettami.” Moderato dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo, il dibattito ha visto come protagonisti Marco Primerano e Barbara Froio. Primerano ha offerto una prospettiva storica e antropologica sui santi venerati a Serra San Bruno, in particolare San Bruno e San Biagio, e ha esplorato il legame tra la devozione religiosa e la cultura culinaria locale. Barbara Froio ha invece raccontato la tradizione culinaria della zona, soffermandosi sugli ingredienti semplici e genuini che compongono le ricette tradizionali, come erbe spontanee e verdure locali, oggi sempre più rare. Alle 12:30, il programma è proseguito con il talk show wine “La ‘Doc Bivongi’ per i menù del territorio.” È stata presentata dal direttore artistico, Piero Muscari, la “Murace Vini”, una realtà di Bivongi impegnata nella produzione di vini locali che stanno valorizzando la Calabria anche attraverso il turismo enogastronomico. Durante l’incontro, si è discusso del ruolo del vino come strumento di promozione culturale e attrattore turistico. Alle 17:00, è seguito uno Show Eat Special Edition curato dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo su “La nocciola tonda di Calabria pralinata ai funghi delle Serre.” Un’occasione unica per scoprire le caratteristiche di questo prodotto locale, riconosciuto per la sua qualità e identità territoriale, coltivato nelle aree vocate del Parco Naturale Regionale delle Serre. L’evento è stato curato da Paolo Caridi, pastry chef e food innovator, e Giuseppe Rotiroti, presidente dell’Associazione dei produttori di Nocciola Tonda di Calabria Bio. L’abbinamento tra nocciola e funghi esalta le eccellenze del territorio, proponendo una degustazione che unisce tradizione e creatività culinaria. Durante il talk show delle 18:00, intitolato “A volte tornano: Storie di ritorno,” il giornalista Piero Muscari, direttore artistico e conduttore dell’incontro, ha esplorato il tema del ritorno alle radici e della valorizzazione delle tradizioni locali come elemento di rilancio territoriale sostenibile. Vincenzo Scordo, fondatore di VisitMediterraneo.com, ha raccontato la sua esperienza personale di rientro in Calabria dopo anni di lavoro all’estero, inclusa un’importante tappa in Australia, che gli ha ispirato il progetto di turismo delle radici. Il suo lavoro si concentra sul marketing territoriale e sull’organizzazione di esperienze autentiche per turisti italiani e stranieri, in particolare calabresi di seconda e terza generazione, legati alle tradizioni e alle radici della Calabria. Scordo ha evidenziato il valore dell’autenticità e dell’esperienza sostenibile, sostenendo che queste sono le risorse principali per un turismo di qualità. Tra gli interventi istituzionali, Vitaliano Papillo, Presidente del GAL “Terre Vibonesi,” ha sottolineato il ruolo cruciale del GAL nel finanziare e sostenere progetti come quello di Scordo, in grado di creare sviluppo e posti di lavoro sul territorio. Ha rimarcato l’importanza di investire in iniziative che valorizzino le tradizioni locali e le economie rurali. Vincenzo Scordo ha. Infine, presentato il suo progetto sul “turismo delle radici” per attrarre visitatori interessati a scoprire le loro origini. Alfredo Cestari, CEO del “Gruppo Cestari” e presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, intervenuto in collegamento telefonico da Napoli, ha illustrato le opportunità economiche per il Mezzogiorno derivanti dal commercio con l’Africa, incoraggiando la Calabria a posizionarsi come polo strategico per gli investimenti. Cestari ha illustrato il progetto “Sud Polo Magnetico”, condividendo la visione di un Sud Italia capace di svilupparsi attraverso le proprie eccellenze territoriali, aprendo nuove opportunità economiche in settori come il turismo e l’energia sostenibile. Luca Fregola, funzionario del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, ha descritto, in chiusura, la campagna di comunicazione “Calabria Straordinaria”, parte della visione del Presidente Roberto Occhiuto di promuovere la Calabria non solo come meta balneare, ma anche come destinazione montana e culturale di un turismo lento che valorizzi anche l’entroterra calabrese, ricco di biodiversità e di un ricco patrimonio culturale. La Festa del Fungo 2024 si è chiusa con un bilancio estremamente positivo, confermandosi come appuntamento privilegiato per la valorizzazione della cultura e della biodiversità delle Serre Calabresi. Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti, i relatori, gli organizzatori e le istituzioni che hanno reso possibile questo evento straordinario. Appuntamento al prossimo anno, con la promessa di una nuova edizione ancora più ricca di scoperte, incontri e momenti di condivisione.
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