Il 12 e il 13 ottobre scorsi, Serra San Bruno ha festeggiato il primo dei due weekend dedicati alla Festa del Fungo 2024, una manifestazione unica nel suo genere che avrà luogo anche il 19 e il 20 pv. Alla sua XI edizione, con un programma diversificato e coinvolgente, questo festival annuale ha offerto un’occasione privilegiata per scoprire le meraviglie del comune e del Parco Naturale Regionale delle Serre, valorizzando, oltre alla ricchezza delle tradizioni locali, un anno di raccolta straordinario per quantità e qualità. L’evento, in tutte le sue declinazioni, ha offerto emozioni, divertimento e conoscenza, celebrando un territorio straordinario per storia, cultura e biodiversità.
La processione di San Bruno: un momento di grande significato spirituale
I fedeli hanno accompagnato San Bruno lungo le strade della città, rinnovando un momento di grande significato spirituale. Così il sindaco Barillari ha commentato la processione che si è svolta domenica 12: “È una giornata bellissima anche perché si è intrecciata con la giornata identitaria per antonomasia per noi serresi, che è stata la processione di San Bruno. Ho visto una partecipazione straordinaria, tra l’altro bella proprio perché da condividere oggi con i tanti visitatori che affollano la nostra fantastica cittadina.”
Oltre agli appuntamenti legati all’intrattenimento e al cibo (questi ultimi “commentati” dalla talentuosa storyteller del food, Anna Aloi, di “I.G.B. Identità – Gusto – Benessere”), convegni, talk show e dibattiti hanno esplorato, anche da un punto di vista tecnico e scientifico, il ruolo del fungo, le potenzialità del territorio e le prospettive di crescita, creando uno spazio di dialogo e riflessione. Il primo weekend dell’undicesima edizione della Festa del Fungo a Serra San Bruno ha offerto, infatti, un palcoscenico di discussioni e dibattiti dedicati sia alla “Biodiversità e Micologia” (sabato 12) che allo sviluppo economico delle aree interne e alla valorizzazione delle risorse locali (domenica 13).
Le manifestazioni hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, del Presidente della Pro Loco, Francesco Giancotti, del Commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, Alfonso Grillo, degli Assessori regionali all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, rispettivamente Gianluca Gallo e Rosario Varì, e del giornalista e storytailor Piero Muscari, direttore artistico della Festa del fungo, che hanno analizzato, ciascuno dalla propria prospettiva, le sfide e le opportunità per il territorio. Assente per impegni legati al suo ruolo istituzionale Vitaliano Papillo, Presidente del GAL “Terre Vibonesi”, tra gli importanti promotori della manifestazione.
Convegni e Dibattiti sulla Biodiversità e lo Sviluppo del Territorio
Sabato 12 ottobre, alle ore 10:00, in Piazza Mons. Barillari, si è svolto il convegno dal titolo “Biodiversità e Micologia”, moderato dal Direttore scientifico della Festa del fungo, Rosario Previtera, Agronomo ed EU Climate Pact Ambassador. Oltre al sindaco della cittadina, tra i presenti Alfonso Grillo, Francesco Giancotti, Elisabetta Pelagi, Vicepresidente della comunità del parco, e Grazia Zaffino, sindaca di Bivongi. Infine, è intervenuto Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura, noto per la sua attiva presenza sul territorio e per le sue iniziative concrete a favore dello sviluppo locale e rurale. Rosario Previtera ha poi presentato il convegno spiegando che esso aveva “come tema centrale la biodiversità e la micologia, con l’obiettivo di conferire una valenza scientifica ai quattro giorni di eventi durante i due weekend. Durante il convegno – ha poi aggiunto – si approfondirà l’importanza dei funghi nel mantenere e tutelare la biodiversità, nonché il loro ruolo cruciale nel contrastare il cambiamento climatico e nel campo delle biotecnologie”.
Il sindaco Barillari, dopo aver ringraziato il pubblico, intervenuto numeroso, i relatori e gli ospiti, ha detto che gli organizzatori quest’anno “hanno pensato a focus tematici per raccontare e dialogare meglio con le comunità locali su ciò che significa promuovere ed elevare i nostri prodotti, che sono parte della nostra identità. Le escursioni micologiche, i laboratori per bambini a partire dai cinque anni e l’attenzione alla divulgazione rappresentano il nostro impegno per un’informazione attenta e specifica, in linea con la nostra visione di un turismo lento.”
Il commissario del Parco Regionale Naturale delle Serre, Alfonso Grillo, da sempre sostenitore della multifunzionalità dei servizi ecosistemici, ha esaltato il valore del fare rete tra enti, un approccio che ha già portato e continuerà a portare risultati concreti. “La festa rappresenta per noi – ha dichiarato Grillo – un momento chiave per aumentare la consapevolezza del grande patrimonio culturale, ambientale e storico di questo territorio. Serra San Bruno e le Serre Calabre, con il loro fascino unico, si affermano sempre più come una meta per il turismo sostenibile. Siamo convinti che i requisiti per un turismo destagionalizzato ci siano tutti e ci stiamo impegnando affinché il territorio esca dall’ombra e trovi una sua collocazione nel panorama nazionale e internazionale – ha dichiarato Grillo, aggiungendo che – negli ultimi anni, oltre alla missione primaria di tutela della biodiversità, il Parco ha lavorato intensamente per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile, un riconoscimento che richiede uno sforzo collettivo e una forte collaborazione tra comunità, aziende e istituzioni”.
Francesco Giancotti, Presidente della Pro-Loco, ha parlato dell’XI edizione della festa, sottolineando l’importanza di questo appuntamento per la comunità locale e per i numerosi visitatori che ogni anno raggiungono Serra San Bruno da diverse regioni del Sud Italia. “All’inizio avevamo delle perplessità, – ha confessato Giancotti – ma con la determinazione tipica di noi calabresi, abbiamo creduto fortemente in questo progetto”. È intervenuta anche la Dr.ssa Pelagi, neo Vicepresidente del Consiglio Direttivo del Parco, che ha sottolineato come “la sinergia tra i comuni e le risorse condivise possano portare a una crescita comune per tutto il territorio”.
Previtera ha poi presentato brevemente i temi innovativi oggetto delle relazioni del convegno, come l’agricoltura rigenerativa e la forestazione in un interessante excursus sul ruolo dei funghi non solo come risorsa gastronomica, ma opportunità per la crescita sostenibile e la mitigazione del cambiamento climatico, approfondendo anche il potenziale del tartufo come risorsa locale. Dopo la relazione di Previtera, e quelle del Dott. Agr. Emilio Borgese, Coord. Diachem, e del prof. Antonio De Sensi, agronomo e Presidente Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Calabria, che hanno trattato in modo approfondito i temi summenzionati, le conclusioni sono state affidate all’Assessore Gallo, che ha sottolineato l’importanza della promozione della cultura dei funghi. Inoltre, ha osservato una crescente curiosità e apprezzamento a livello nazionale per i prodotti calabresi, attribuendo questo successo a recenti iniziative di promozione, come la partecipazione al Salone del Gusto di Torino e agli accordi con la RAI per la visibilità della regione.
“È fondamentale per noi promuovere la Calabria – ha dichiarato l’Assessore regionale all’agricoltura – non solo come terra di straordinaria biodiversità, ma anche come esempio di resilienza e qualità. Con un lavoro di valorizzazione territoriale e culturale che spazia dai prodotti unici della nostra terra fino alla costruzione di un sistema consapevole e sostenibile, possiamo mostrare al mondo un’immagine nuova e orgogliosa della nostra regione.” Previtera ha concluso l’incontro affermando che il territorio delle Serre e, in particolare, le aree interne calabresi, possono raggiungere un importante sviluppo sostenibile. Ha evidenziando, poi, la necessità di un impegno congiunto tra istituzioni, comunità locali e giovani professionisti per rafforzare la promozione delle risorse del territorio e un turismo capace di valorizzare il patrimonio identitario della Calabria.
Sviluppo economico del territorio e delle aree interne: l’Impresa che fa la differenza
Alle 17.30 di domenica 13 si è svolto, poi, l’interessante incontro dal titolo “Sviluppo economico del territorio e delle aree interne: l’Impresa che fa la differenza”, condotto dal direttore artistico dell’evento, Piero Muscari, e trasmesso in diretta streaming. Per Muscari “La festa del fungo sta dimostrando che Serra San Bruno ci ha visto giusto e lungo. Non solo ha avuto la tenacia di mantenere viva una festa per 11 anni, cosa che non sempre accade in tutti i territori del nostro bel paese, ma ha anche saputo mostrare credibilità e fiducia in un’idea. I partner istituzionali hanno dimostrato anche la capacità, non scontata, di fare gioco di squadra fra enti”.
Il sindaco Barillari ha subito preso la parola, esprimendo il suo entusiasmo per la nutrita partecipazione e ringraziando gli organizzatori per il lavoro svolto, oltre all’Assessore Varì per la sensibilità, l’attenzione ai problemi e la capacità di ascolto. Ha poi sottolineato l’importanza della consapevolezza nella valorizzazione delle risorse locali: “Non dobbiamo limitarci al consumo di un cibo fast, – ha dichiarato Barillari – ma creare consapevolezza anche con momenti del genere. Significa capire bene cosa il nostro territorio offre in termini di biodiversità, ricchezza e anche di persone, perché poi si creano delle reti importanti e dei partenariati significativi e proficui.”
Alfonso Grillo, Commissario del Parco Naturale Regionale delle Serre, ha dichiarato: “Stiamo ottenendo risultati eccellenti. Noi come parco abbiamo cambiato un po’ la nostra missione negli ultimi due-tre anni, dedicandoci ovviamente alla biodiversità e alla tutela dell’ambiente, ma anche e soprattutto allo sviluppo locale e ai 26 comuni che ne fanno parte. Anzi, dobbiamo aggiungere che ulteriori dieci comuni entreranno a far parte della nostra famiglia da qui al prossimo anno, ampliando il territorio e le prospettive per un parco che, fino a qualche tempo fa, era poco considerato, ma che invece è una realtà stupenda da promuovere sempre di più”.
Rosario Previtera ha richiamato l’attenzione sull’importanza scientifica dei funghi, spiegando la loro funzione di decarbonizzazione, che può contribuire a combattere il cambiamento climatico, e le loro applicazioni biotecnologiche che contribuiscono alla preservazione dell’ambiente. Per Previtera “I funghi sono importantissimi per la purificazione e la bonifica di molte aree inquinate. Ritengo che le aree interne siano proprio il futuro e rappresentino l’elemento più importante di resilienza rispetto ai flussi migratori interni, all’interno di una regione e di una nazione, a causa del cambiamento climatico.”
L’Assessore allo Sviluppo Economico Rosario Varì ha condiviso le proprie riflessioni sul modello di sviluppo della regione, sottolineando l’importanza di una narrazione positiva e accattivante della Calabria. Ha evidenziato come sia fondamentale comunicare le meraviglie e le opportunità che questa terra offre, anziché concentrarsi solo sui problemi. “Noi abbiamo tre parchi nazionali, un parco regionale e delle montagne dalle quali riusciamo a sciare vedendo il mare. Abbiamo sei siti UNESCO, prodotti agroalimentari che esportiamo in tutto il mondo e beni monumentali straordinari. Quanti prodotti unici ci sono in Calabria che vengono apprezzati in tutto il mondo? Sono tantissimi, e prova ne sia che la promozione di questi prodotti ha fatto sì che la Calabria oggi sia sul podio tra le regioni esportatrici in Italia. Noi cresciamo da un anno all’altro a doppia cifra; quest’anno siamo cresciuti del 20%.”
Dominik Gallè, Amministratore di Ecolive, leader nella bioedilizia e nella progettazione e realizzazione di case prefabbricate, ha messo in evidenza le potenzialità del territorio calabrese, sottolineando l’importanza di gestire consapevolmente le foreste locali. “Noi viviamo – ha dichiarato – in una location circondata da alberi di alto fusto che ci permetterebbero di sviluppare in maniera significativa questo territorio, evitando che vengano relegati a elementi di poco valore. Le nostre foreste devono essere utilizzate in maniera consapevole e devono creare un indotto significativo.”
Un aspetto cruciale di questo processo è, per Gallè, la certificazione del legname, che rappresenta un’opportunità fondamentale per il mercato. L’imprenditore ha sottolineato come la recente certificazione dell’abete bianco di Serra San Bruno, frutto di una collaborazione con l’Università di Firenze, rappresenti un passo significativo. Questa certificazione non solo consente di garantire la qualità del legno, ma facilita anche l’ingresso delle aziende locali in un mercato competitivo, riducendo la dipendenza dall’importazione di legname da paesi esteri. La discussione è proseguita con altri interessanti interventi dei partecipanti e la presentazione del programma del weekend del 19 e del 20.
L’assessore Varì ha concluso l’incontro sottolineando l’importanza di continuare a lavorare insieme per il futuro del territorio. Ha poi messo in risalto l’importanza delle opportunità di formazione offerte dalle università locali, in particolare l’Università della Calabria, che si distingue in vari settori e attira talenti da tutto il mondo. Infine, ha espresso l’auspicio che in futuro La Festa del fungo possa espandere la sua influenza oltre i confini regionali, posizionando la regione come un punto di riferimento per la montagna e la biodiversità.
Tanti, in conclusione, i momenti di grande spessore scientifico e culturale, oltre che istituzionale e politico, per una festa che attende il prossimo weekend per continuare a celebrare e promuovere l’identità e la ricchezza di un territorio straordinario. Con la partecipazione di numerosissimi visitatori, la manifestazione si è confermata come un’occasione irrinunciabile per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza autentica nel cuore della Calabria.